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La Scatola Magica – Workshop di fotografia stenopeica a cura di Mario Spada
LA SCATOLA MAGICA WORKSHOP DI FOTOGRAFIA STENOPEICA A CURA DI MARIO SPADA Precedente Successivo WORKSHOP DI CARTOGRAFIA CRITICA COLLETTIVA A CURA DI Kollektiv Orangotango DATE 9-11 aprile 2022 TRASFORMAZIONI Nelle giornate del 9, 10 e 11 aprile 2022 nello spazio Chikù e in giro per Scampia si è tenuto il workshop di cartografia critica collettiva condotto da Paul Schweizer e Linus Gerstner, geografi dell’Università di Francoforte, per Moss – Ecomuseo Diffuso Scampia. Insieme ad un gruppo di giovani, ricercator@, appassionat@ di cartografie, abbiamo provato a mappare le trasformazioni che hanno attraversato il territorio di Scampia attraverso la raccolta di suoni, storie e immagini. Abbiamo raccolto testimonianze del passato di Scampia, racconti del presente e soprattutto del futuro che vedrà Scampia ancora in cambiamento.
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Autonarrazione e Storytelling
LABORATORIO DI AUTONARRAZIONE E STORYTELLING Precedente Successivo LABORATORIO DI AUTONARRAZIONE E STORYTELLING A CURA DI Concetta Celotto, Peppino Delia DATE marzo-maggio 2023 AUTONARRAZIONE E STORYTELLING Il laboratorio di narrazione si è configurato come una importante occasione per gli student* di parlare di sé, della propria famiglia e del contesto abitativo e sociale in cui vivono.   Testimonianze, racconti e storie che costituiscono quel patrimonio immateriale di cui, tra le altre cose, si sostanzierà l’Ecomuseo di Scampia. Gli student* sono stati invitati e stimolati alla riflessione su temi di storia personale e collettiva e sono stati resi partecipi, in qualità di protagonisti, di un processo di costruzione ideale e materiale – attraverso gli oggetti donati all’Ecomuseo – dell’ambizioso progetto museale.   Non solo hanno raccontato di sé stessi, ma hanno anche fatto parlare i genitori e attraverso tutte le testimonianze raccolte, come tanti tasselli di un puzzle, si è ricostruito l’identikit del territorio in uno dei suoi elementi fondanti, quello delle persone che lo vivono e lo attraversano. Molto importante è stato tutto il lavoro preliminare di analisi e spiegazione di cosa significhi un ecomuseo e del ruolo fondamentale che loro, in quanto attori e attrici del territorio, svolgono nella costruzione del progetto. Gli output del workshop laboratoriale sono stati i taccuini, su cui i ragazzi e le ragazze hanno raccontato di sé e del quartiere, una installazione fotografica dove a ogni volto degli studenti e studentesse ritratte risponde una parola chiave associata alla riflessione su Scampia, e infine un podcast realizzato con le interviste fatte in famiglia dagli alunni e alunne elle scuole coinvolte. CON LA TESTA TRA LE NUVOLE I taccuini sono le tessere di un grande puzzle. Ognuno racconta un pezzetto di vita, i sogni e le visioni di chi lo ha scritto: le studentesse e gli studenti di Scampia. Si interrogano su loro stessi, le loro passioni e i desideri. Rispondono a domande sulla scuola e sul quartiere: cosa è bello, cosa è brutto, quali cambiamenti auspicano. Ma anche pensieri in libertà, senza un ordine, perché la vita dei ragazzi e delle ragazze è un caleidoscopio di luci e colori. Dai frammenti si compone un quadro più grande, una tela gigantesca che raffigura l’immagine di una gioventù vissuta tra le potenzialità e i limiti di un paesaggio di periferia. Precedente Successivo Precedente Successivo Le reti metalliche messe a protezione delle aule del plesso scolastico sono metafora della gabbia di stereotipi che è stata calata sul quartiere di Scampia ormai da decenni. Una gabbia che è stata costruita negli anni seguendo il canovaccio comune a tante narrazioni su quartieri metropolitani popolari e periferici: tratti comportamentali distintivi di una minoranza rumorosa di persone assunti a genetica dell’intera popolazione del quartiere.   La vita reale di Scampia (che contiene innegabilmente anche questi tratti, generalmente violenti e non curanti del bene comune), è stata ridotta a un racconto in episodi sempre uguali fra loro e si è cristallizzata sugli schermi dei televisori e delle altre tecnologie digitali. Le/gli alunne/i della Scuola Media Pertini di Scampia sono nati dentro questa gabbia di stereotipi: come tanti altri loro coetanee/i, però, percepiscono le sbarre e i reticolati della gabbia e comprendono la differenza fra la realtà delle loro vite e dei loro desideri e la riduzione mediatica di Scampia a cui tutti loro sono assoggettati e attraverso la quale tutto il mondo esterno al quartiere li identifica.   In Out of the Cage, queste/I giovani abitanti di Scampia raccontano questa differenza e esprimono un punto di vista interno, emico, che sta dietro e davanti le sbarre e i reticoli ignorando la gabbia. Le loro voci pongono dubbi sulla narrazione mediatica di Scampia e creano crepe sugli schermi. I devices non sono più touch. E allora, l’invito è di toccare il mondo in senso analogico e corporeo, di toccare con le dita queste fotografie, ascoltare l’intimità delle vite e di vivere nelle crepe. OUT OF THE CAGE CREPE E ALTRI MODI DI TOCCARE SCAMPIA OUT OF THE CAGE È UN’INSTALLAZIONE AUDIO-FOTOGRAFICA D’INTERATTIVITÀ ANALOGICA NATA DURANTE IL LABORATORIO DI AUTONARRAZIONE E STORYTELLING CON LE/GLI ALUNNE/I DELLA SCUOLA MEDIA PERTINI DI SCAMPIA. MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Atteggiamenti stereotipati Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 4:05 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Fatti di camorra Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 1:49 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Lo spaccio Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 1:14 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Una festa inutile contro la mafia Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 0:46 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Panorama Energia e Vrenzole di Scampia Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 1:11 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Cattiveria e irresponsabilità Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 1:56 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Cuore passione e la cura delle associazioni di Scampia Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 1:17 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Furbizia Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 2:04 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Esprimersi e fare spettacolo a Scampia Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 0:46 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Scampia accogliente Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 1:32 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Scampia maltrattata e vittima di pregiudizio Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 2:56 Share Share Link Embed MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia OUT OF THE CAGE - Scampia simpatica e verde Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 2:32 Share Share Link Embed DAL BASSO, DIREZIONE INTERNA PODCAST DI RESTITUZIONE DELLE INTERVISTE FATTE DALLE/GLI ALUNNE/I AI LORO GENITORI Questo podcast presenta le voci dei genitori delle scuole elementari e medie degli IC Montale e Pertini-Guanella di Scampia. È un podcast imperfetto, asciutto, privo di edulcorazioni editoriali che lascia spazio, per una volta, ai timbri e alle inflessioni delle voci reali degli abitanti di Scampia. Il racconto che costruiscono coralmente viene dal basso, da dentro le case che abitano con i loro figli. Anche le contraddizioni sono libere di segnare i vari punti di vista esistenti nella sfaccettata realtà di Scampia. Tutte le interviste sono state raccolte durante il laboratorio di Autonarrazione e Storytelling dalle/gli alunne/i delle due scuole, con l’impegno e la curiosità di chi non si accontenta più di essere raccontato.   Montaggio realizzato da Peppino Delia MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia Podcast - DAL BASSO, DIREZIONE INTERNA Play Episode Pause Episode Mute/Unmute Episode Rewind 10 Seconds 1x Fast Forward 30 seconds 00:00 / 15:30 Share Share Link Embed CONCETTA CELOTTO Scrittrice e giornalista PEPPINO DELIA Videomaker e artista crossmediale
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Memory – Le scatole della memoria
MEMORY LE SCATOLE DELLA MEMORIA Precedente Successivo MEMORY | LE SCATOLE DELLA MEMORIA A CURA DI Concetta Celotto, Marco Cecere DATE marzo-maggio 2023 MEMORY LE SCATOLE DELLA MEMORIA Il patchwork dei ricordi. L’installazione è come una fotografia materica e concreta di una memoria collettiva nata dall’incontro dei diversi ricordi personali.   Ogni ragazza e ogni ragazzo racconta di sé e della propria storia attraverso un oggetto, una cosa importante che gli appartiene, che lascia la solitudine della propria cameretta per unirsi ai ricordi delle altre e degli altri e comporre un unico grande racconto. Un incontro fecondo perché genera significati nuovi che scaturiscono dal senso che ogni oggetto racchiude in sé: il ricordo di un evento particolare, il regalo di una persona cara, un gioco di quando si era bambini. Le parole e i concetti segnate su ogni scatola girevole esprimono un sentire comune che, come un filo robusto, unisce e risignifica, arricchendoli, i vissuti personali. Ogni parola è spiegata dai pensieri, incisi sulle scatole, delle studentesse e degli studenti che hanno condiviso idee e sentimenti. Il laboratorio ha previsto due momenti diversi: uno iniziale di discussione su cosa siano le scatole delle memoria e sul valore che hanno come testimonianza e racconto di vite, l’altro di realizzazione pratica e manuale dei box di legno. La prima fase del laboratorio è stata anche dedicata all’analisi degli oggetti donati all’Ecomuseo, alla ricerca di un elemento concettuale comune da cui si è fatto derivare una parola chiave, che ha poi identificato ogni singola scatola. Gli student* hanno lavorato all’assemblaggio delle scatole, hanno incollato i loro oggetti, suddivisi in gruppi nati dagli elementi comuni venuti fuori dalla discussione sugli oggetti. Si è proceduto a decorare la scatola con pennelli e con la tecnica dello stencil. CONCETTA CELOTTO Scrittrice e giornalista MARCO CECERE Architetto e artigiano
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Laboratorio di Creatività Urbana
LABORATORIO DI CREATIVITÀ URBANA Precedente Successivo LABORATORIO DI CREATIVITÀ URBANA A CURA DI INWARD DATE febbraio-aprile 2023 CREATIVITÀ URBANA Il “Laboratorio di Creatività Urbana” condotto dall’Associazione Culturale “Arteteca”, attraverso il proprio team INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana nell’ambito del progetto promosso dall’associazione “Chi rom e chi no” in collaborazione con altre numerose realtà territoriali, sostenuto dal Comune di Napoli – PON Metro “I Quartieri dell’Innovazione”, si è svolto, presso l’Istituto “Melissa Bassi” di Napoli, dal 27 febbraio al 26 aprile 2023, previa presentazione alle classi e ai professori avvenuta in data 16 febbraio 2023.   In questi due mesi, giovani student* hanno potuto rileggere e rivalutare il proprio territorio partendo dalla conoscenza degli interventi locali di creatività urbana, anche al fine prossimo di guidare curiosi, visitatori e turisti verso nuovi itinerari culturali di quartiere. Il percorso, condotto da Silvia Scardapane, coordinatrice INWARD, con la partecipazione di Federica Matano e Francesca Mincione, volontarie di Servizio Civile Universale per Arteteca/INWARD, è stato suddiviso in tre momenti di condivisione e apprendimento: partendo dall’introduzione di elementi cartografici fino all’elaborazione di un sondaggio di comunità per rilevare memorie storiche e conoscenze territoriali. A seguire, Monica Mongelli, operatrice culturale INWARD, ha guidato i partecipanti all’allestimento e alla compilazione di schede tecniche per l’analisi delle opere. Infine, Angelo Di Pietro, volontario di Servizio Civile Universale per Arteteca/INWARD, ha confezionato le grafiche e le impaginazioni necessarie alla presentazione. Agli incontri hanno partecipato anche numerosi creativi napoletani che vivono a Scampia o che nel territorio hanno operato e di cui sono state raccolte testimonianze tramite interviste: Biodpì, Come, Giaccio, Gola, Nitro, Raro e Trisha. Nel programma sono state inserite anche visite guidate territoriali, a cura di Mario Civitaquale; il gruppo ha avuto infatti la possibilità di apprendere la storia e le trasformazioni dello spazio pubblico di Scampia e dei suoi animatori, partendo dalla visita al Felimetrò presso la Stazione di Piscinola-Scampia e giungendo al “Centro Mammut”, al “Progetto Pangea” e al confronto con il gruppo de “La Gatta Blu”. Con queste attività laboratoriali, si è dato il via alla prima ricerca sulla creatività urbana di Scampia, raccogliendo informazioni, dati e materiali che contribuiranno alla costruzione di un archivio digitale. INWARD - OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA CREATIVITÀ URBANA INWARD è un osservatorio che svolge ricerca e sviluppo nell’ambito della creatività urbana (graffiti writing, street art e nuovo muralismo), operando con un proprio modello di valorizzazione nei settori Pubblico, Privato, No profit ed Internazionale, cui corrispondono le unità operative Governi, Università, Artisti, Aziende, ACU, Sociale, Europa e Mondo che alimentano il lavoro delle sue piattaforme permanenti. OUTPUT DI LABORATORIO * Presentazione dei risultati INTERVISTE AGLI ARTISTI * Intervista a Biodpì * Intervista a Gola * Intervista a Nino Come * Intervista a Raro * Intervista alla SOB Crew * Intervista a Teso * Intervista a Trisha
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Cinema e Videostorytelling
LABORATORIO DI CINEMA E VIDEOSTORYTELLING Precedente Successivo LABORATORIO DI VIDEOSTORYTELLING A CURA DI Concetta Celotto, Daniele De Stefano DATE febbraio-maggio 2023 CINEMA E VIDEOSTORYTELLING Il laboratorio di videostorytelling tenuto dal sociologo videomaker Daniele De Stefano e l’operatrice culturale Concetta Celotto ha avuto come tema le trasformazioni sociali e culturali del quartiere di Scampia avvenute negli ultimi 40 anni. Sono state coinvolti gli studenti dell’ITIS Galileo Ferraris di Scampia allo scopo di stimolare le nuove generazioni, verso la scoperta delle esperienze più virtuose del quartiere servendosi dell’ausilio dell’inchiesta sociale e dello stile documentaristico. Sono stati intervistati alcuni membri delle reti sociali più attive del quartiere come Aldo Bifulco della Rete Pangea e Mirella La Magna del Gridas (Gruppo Risveglio dal Sonno). Sono state elaborate collegialmente le domande da sottoporre agli intervistati attraverso l’analisi storica del quartiere. Altre lezioni importanti sono state dedicate alla regia documentaristica e all’apprendimento delle tecnica di ripresa e intervista. MIRELLA LA MAGNA IL LAVORO NELLE PERIFERIE LA CURA DELL’EDUCAZIONE DEI GIOVANI L’IMPEGNO VISSUTO AL FIANCO DI FELICE PIGNATARO ALDO BIFULCO PROGETTO PANGEA IL GIARDINO DEI CINQUE CONTINENTI E DELLA NON VIOLENZA SIMM’ TUTT’UNO CONCETTA CELOTTO Scrittrice e giornalista DANIELE DE STEFANO Sociologo e videomaker
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Mappature Emotive Collettive
MAPPATURE EMOTIVE COLLETTIVE Precedente Successivo LABORATORIO DI MAPPATURA EMOTIVA A CURA DI Giovanna Mauriello, Rosa Lo Monte, Mario Civitaquale DATE dicembre 2022 / marzo 2023 MAPPATURE EMOTIVE Il laboratorio di mappatura ha lavorato all’elaborazione di 12 mappe di comunità del quartiere di Scampia, frutto delle visioni e percezioni individuali e collettive dei suoi piccoli abitanti – i ragazzi e le ragazze delle scuole.   Grazie alla metodologia della mappatura emotiva – tesa a indagare il territorio attraverso la lente soggettiva delle esperienze e delle emozioni, positive o negative, di ciascuno, in rapporto a un dato paesaggio urbano – i partecipanti hanno analizzato Scampia a partire dall’individuazione dei luoghi del quartiere percepiti come più belli e più brutti, ovvero associati a ricordi e sensazioni più o meno piacevoli; per poi giungere alla definizione di un elenco di marker territoriali, successivamente confluito nella grande mappa di comunità del MOSS – Ecomuseo Diffuso Scampia. Nell’ambito del laboratorio, i ragazzi e le ragazze hanno avuto modo di esplorare fisicamente il quartiere di Scampia guidati dal racconto di tutor e testimoni privilegiati, e di sperimentare con l’utilizzo di software e attrezzature professionali finalizzate ad operazioni di placetelling (“racconto del territorio”) multimediale – microfoni e macchine fotografiche, videocamere per riprese a 360°, software di geolocalizzazione (Google Maps). Precedente Successivo GIOVANNA MAURIELLO Educatrice ROSA LO MONTE Esperta in comunicazione e placetelling MARIO CIVITAQUALE Social designer
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